Sep 8 2014
[#00003] Italiano: Le sillabe
Dopo aver letto l’articolo si può verificare l’esatto apprendimento delle nozioni tramite l’esercizio seguente: Esercizio – Italiano – 00002 – Le sillabe
La sillaba è formata dall’unione di una o più lettere dell’alfabeto (vocali o consonanti). La sillaba rappresenta l’unità minima sonora del linguaggio umano. Ogni parola si compone almeno di una sillaba, infatti le parole più brevi sono dette monosillabe (esempio: das, per, si, no, tu), mentre le altre si definiscono bisillabe (composte da due sillabe, esempio: (mago, festa, pipa, noce, ruspa, sale)), trisillabe (composte da tre sillabe, esempio: (valigia, tegola, divano, lodare,budino,zanzara)) e plurisillabe (composte da quattro o più sillabe, esempio: (maratona, semaforo, bicicletta, locomotiva, zuccherato)).
Famiglie sillabiche:
- lettere M, F, P, N, R, S
MA ME MI MO MU
(esempio: MAGO, MELA, MORA, MIGNOLO, MULINO)FA FE FI FO FU
(esempio: FATA, FESTA, FILO, FOCA, FUMO)PA PE PI PO PU
(esempio: PALLA, PECORA, PIRATA, POMODORO, PUGILE)NA NE NI NO NU
(esempio: NANO, NEVE, NIDO, NOCE, NUMERI)RA RE RI RO RU
(esempio: RANA, RETE, RIGA, ROSA, RUSPA)SA SE SI SO SU
(esempio: SALAME, SEMAFORO, SIRENA, SONAGLIO, SUSINA)
- lettere V, T, D, L, B, Z
VA VE VI VO VU
(esempio: VALIGIA, VENTO, VITE, VOCALI, VULCANO)TA TE TI TO TU
(esempio: TAVOLO, TELEFONO, TIGRE, TOPO, TUTA)DA DE DI DO DU
(esempio: DAMA, DESERTO, DITO, DONO, DUE)LA LE LI LO LU
(esempio: LANA, LEPRE, LOCOMOTIVA, LIBRO, LUNA)BA BE BI BO BU
(esempio: BALENA, BEFANA, BICICLETTA, BOSCO, BUDINO)ZA ZE ZI ZO ZU
(esempio: ZAINO, ZEBRA, ZIGOMO, ZODIACO, ZUCCA)
- lettere C, G
CA CO CU
(C dura, esempio: CASA, CORONA, CUBO)CE CI
(C dolce, esempio: CELESTE, CILIEGIA)GA GO GU
(G dolce, esempio: GATTO, GOMITOLO, GUFO)GE GI
(G dura, esempio: GELATO, GIRAFFA)
- lettere Q, H, J, K, W, X, Y
QUA QUE QUI QUO
(ricorda che la Q e la U stanno sempre insieme. Esempio: QUADRO, QUERCIA, QUINDICI, QUOTA)H
(ricorda che la lettera H all’inizio delle parole non ha nessun suono, quindi non si pronuncia. Esempio: HOTEL, HOT-DOG)J
(in italiano viene detta I LUNGA. Esempio: JESSICA)K
(in italiano viene detta CAPPA. Esempio: KATIA)W
(in italiano viene detta DOPPIA V. Esempio: WALTER)X
(in italiano viene detta ICS. Esempio: XILOFONO)Y
(in italiano viene detta IPSILON. Esempio: YO-YO)
- gruppo sillabico suoni gutturali di C e G che sono: CHE, CHI, GHE, GHI
CHE
(Esempio: OCHE, BARCHE)CHI
(Esempio: CHITARRA, CHIAVE, CHIOCCIOLE, CHIESA)GHE
(Esempio: GHEPARDO, SPIGHE, STREGHE)GHI
(Esempio: MAGHI, AGHI, GHIRO)
- gruppo sillabico suoni dolci di C e G che sono: CIA, CIO, CIU, GIA, GIO, GIU
CIA
(Esempio: CIABATTA, GOCCIA)CIO
(Esempio: NOCCIOLE, CIUCCIO, MICIO)CIU
(Esempio: ACCIUGA)GIA
(Esempio: PIGIAMA, FAGIANO)GIO
(Esempio: FAGIOLO, GIOCATTOLO, GIOSTRA)GIU
(Esempio: GIUDICE)
- gruppo sillabico dei suoni duri SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI
SCA
(Esempio: SCALA)SCO
(Esempio: SCOPA)SCU
(Esempio: SCUOLA)SCHE
(Esempio: SCHERMO)SCHI
(Esempio: SCHIENA)
- gruppo sillabico dei suoni dolci SCE, SCI
SCE
(Esempio: PESCE)SCI
(Esempio: SCIVOLO)
- gruppo sillabico GLI
GLI
(Esempio: SVEGLIA, AGLIO, GIGLIO, MAGLIA, TOVAGLIA, CONCHIGLIA)
- gruppo sillabico GN (ricorda che GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono la I)
GNA
(Esempio: LAVAGNA, MONTAGNA, VIGNA, PIGNA)GNE
(Esempio: CASTAGNE, MONTAGNE)GNI
(Esempio: RAGNI, REGNI)GNO
(Esempio: STAGNO, PUGNO)GNU
(Esempio: OGNUNO)
Dopo aver letto l’articolo si può verificare l’esatto apprendimento delle nozioni tramite l’esercizio seguente: Esercizio – Italiano – 00002 – Le sillabe
Approfondimento ad uso dei genitori:
La sillaba è un complesso di suoni che si pronuncia unito con una sola emissione di voce. Il fatto che chi parla sappia sillabare con naturalezza nelle proprie lingue dimostra che la sillaba è un elemento del linguaggio implicito nella coscienza linguistica di ogni parlante.
Una sillaba è detta aperta o libera quando termina per vocale (esempio: cane, casa), chiusa o implicata quando termina per consonante (esempio: arcobaleno, farfalla).
La sillaba tonica, quella su cui cade l’accento o sulla quale deve essere appoggiata la voce per una corretta pronuncia, caratterizza la parola stessa, infatti abbiamo parole tronche quando la sillaba tonica è l’ultima (esempio: però, verità), piane quando la sillaba tonica è la penultima (esempio: vocale, alfabeto), sdrucciole quando la sillaba tonica è la terzultima , bisdrucciole quando la sillaba tonica è la quartultima. Nella lingua italiana abbiamo in prevalenza parole piane. La sillaba protonica è quella che precede la sillaba tonica.