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[#00009] Italiano: I segni di punteggiatura

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Dopo aver letto l’articolo si può verificare l’esatto apprendimento delle nozioni tramite l’esercizio seguente: Esercizio – Italiano – 00008 – I segni di punteggiatura

La punteggiatura è un gruppo di simboli, denominati “segni di punteggiatura” o “segni d’interpunzione”, che si usano nella forma scritta di un linguaggio. I segni di punteggiatura si usano per dare tonalità ed espressione al testo che si legge e servono per inserire delle pausa all’interno della frase. La punteggiatura è indispensabile per leggere e comprendere i testi correttamente.

Fra i segni di punteggiatura tratteremo (solo) i seguenti:

Il punto

Il punto viene messo alla fine di una frase e indica una pausa più lunga. Dopo il punto si deve usare sempre la lettera maiuscola.

Esempio:

Azzurra gioca con la palla Fucsia.

La virgola

La virgola indica una pausa breve. Si usa per vari motivi tra i quali : dividere i singoli elementi di una lista, dividere due frasi anche indipendenti tra di loro, dividere due frasi una secondaria da una principale, ecc…

Esempi:

  1. Claudio ha quattro animali: un cane, un gatto e un pesce rosso.
    (In questo primo caso abbiamo usato la virgola per dividere la lista degli animali che possiede Claudio.)
  2. Emanuela ha i capelli scuri, Clara invece li ha chiari.
    (In questo secondo caso abbiamo usato la virgola per dividere due parti dell’intera frase tra di loro indipendenti.)
  3. Nel bosco ci sono tanti funghi, perché le condizioni ambientali sono favorevoli.
    (In questo terzo caso abbiamo usato la virgola per dividere la parte della frase principale dalla parte della frase secondaria.)

Il Punto interrogativo

Definizione:

Sono curioso, tutto voglio sapere e per questo faccio tante domande. Mi chiamo “punto interrogativo”, ma gli amici mi chiamano anche “punto di domanda”.

Dalla presentazione si capisce che esso si usa per fare le domande.

Esempi:

  1. Quanti hanno hai?
  2. Come ti chiami?
  3. Che ore sono?

Il Punto esclamativo

Definizione:

Non faccio domande, sono magro e lungo; quando ho paura, sono emozionato o sorpreso, faccio sentire il peso della mia voce. Mi chiamo punto esclamativo.

Indica una pausa simile a quella del normale punto fermo. Si usa dopo un’esclamazione (da cui prende il nome), per indicare un tono di sorpresa, forte sensazione o grida. Spesso indica la fine di una frase.

Esempi:

  1. Che bel tramonto!
  2. Oh, che bello!
  3. Brr, che freddo!
  4. Ahimè! Che mal di testa tremendo.
  5. Attenzione!
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Dopo aver letto l’articolo si può verificare l’esatto apprendimento delle nozioni tramite l’esercizio seguente: Esercizio – Italiano – 00008 – I segni di punteggiatura